Il gestionale per il fundraising è una scatola magica!
Pensa al gestionale per il fundraising come ad una scatola magica che, nelle mani di un mago ben preparato (il fundraiser) e di qualche apprendista stregone (volontari, tirocinanti, altri professionisti) potrà:
- preserverà i dati contenuti completi, al sicuro, in eterno
- potrà arricchirli di dettagli e di collegamenti tra di essi, aiutando chi si occupa della raccolta fondi a conoscere in profondità quali sono le risorse (di vario tipo) dell'organizzazione e quindi ad immaginare scenari nuovi o aggiornati, arrivando a pianificare campagne e azioni di raccolta fondi performanti e addirittura a poter fare previsioni, a partire dai dati del passato.
Per questo è fondamentale che tutte le informazioni che riguardano il fundraising, fin dall'inizio, siano custodite in un forziere adatto a conservare e aumentare il loro valore nel tempo.
Quali i criteri da tener presente nella scelta del gestionale
Ci sono alcuni aspetti fondamentali da prendere in considerazione quando si decide di passare ad un gestionale per il fundraising o di cambiare quello attuale.
-
il costo – esistono gestionali open source (come CiviCRM) in grado di soddisfare la maggior parte delle richieste delle associazioni, gestionali per i quali si paga un canone annuo e, infine, gestionali costruiti su misura da sviluppatori. La migliore soluzione va valutata ovviamente in base al potere di spesa e al ritorno di investimento. Nel caso di piccole associazioni, ad esempio, si consiglia sempre di partire con un prodotto open source e che permette una buona personalizzazione;
-
la lingua – per semplicità di utilizzo, se l'associazione si trova in Italia e le persone addette al fundraising parlano in Italiano è sempre meglio una piattaforma 100% in italiano;
-
la semplicità di utilizzo – il gestionale deve essere quanto più possibile intuitivo in modo da permettere l'autonomia delle persone addette al fundraising fin dall'inizio;
-
la personalizzazione – aspetto molto importante per rispondere alle esigenze specifiche dell'ente non profit; è fondamentale che il gestionale abbia campi personalizzati, e funzioni quali gruppi dinamici e categorie di contatti, inoltre deve permettere di estrapolare report con facilità.
-
l'assistenza – è naturale, soprattutto se si è alle prime armi (ma anche per gli utilizzatori più esperti), aver bisogno di approfondire alcuni aspetti nuovi e non conosciuti, dover risolvere specifici problemi di funzione in modo da utilizzare tutto il potenziale che offre il gestionale. Per questo è indispensabile avere un'assistenza completamente in italiano. CiviCRM ha il vantaggio, essendo un open source, di non vincolarsi ad una software house ma di poter comunque richiedere un'assistenza tecnica specializzata.
CiviCRM è un software flessibile, personalizzabile e pronto all'uso dopo essere stato installato e configurato con l'aiuto di un tecnico, che potrà seguire anche una breve fase di training.